emoriale delle vittime dell'emarginazione sociale
FINALITÀ DELL’EMARGINAZIONE SOCIALE
NO AL PROGRESSO MATERIALE DEI POVERI
Stampa
Dall’intervista (cfr. La Stampa del 13 settembre 1997) rilasciata a Mimmo Candido da Suor Nirmala, la superiora che è succeduta a Madre Teresa di Calcutta quale responsabile dell’Ordine delle Missionarie della Carità.

Quante case e istituti avete?
«Abbiamo 584 case al mondo».
Quante suore?
«Un po’ più di 4.000 e 300 frati».
Quanti poveri assistite?
«Migliaia e migliaia, tutti quelli che possiamo, molti meno di quelli che vorremmo».
Chi sono i poveri che aiutate?
«Sono i derelitti dell’umanità, gli abbandonati dalla società, quelli che soffrono fisicamente e psicologicamente. Noi li aiutiamo ma non chiediamo perché sono poveri».
E qual è il vostro obiettivo?
«Noi vogliamo che i poveri usino la povertà in maniera giusta».
Che cosa vuol dire?
«Debbono accettare la loro povertà e credere che Dio provvederà».
Ma voi non siete interessate a che i poveri migliorino la propria condizione materiale?
«No».
La Stampa del 13 settembre 1997
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