Notiziario della Fondazione promozione sociale (n. 2)
(tratto da Prospettive Assistenziali, 148/2004)
LA SCUOLA DEI DIRITTI "DANIELA SESSANO":
uno strumento formativo fondato su esperienze concrete
Prosegue l’attività della Scuola dei diritti "Daniela Sessano", la cui gestione è stata trasferita dall’Ulces (Unione per la lotta contro l’emarginazione sociale) alla Fondazione promozione sociale.
La Scuola dei diritti ha lo scopo di fornire corrette informazioni e una adeguata preparazione alle persone (volontari, militanti di organizzazioni di tutela, di soggetti deboli, operatori sanitari e sociali, insegnanti, assistiti e loro congiunti, ecc.) interessate alla difesa delle esigenze e dei diritti delle persone incapaci di autodifendersi a causa dell’età (minori appartenenti a nuclei con forti difficoltà socio-economiche), soggetti con handicap intellettivo grave e gravissimo, anziani cronici non autosufficienti, malati di Alzheimer e individui colpiti da altre forme di demenza senile.
L’obiettivo è l’acquisizione delle competenze occorrenti per essere in grado di affrontare le seguenti problematiche:
a) i diritti e le modalità per conseguirli;
b) le norme vigenti che regolano i rapporti del cittadino con la pubblica amministrazione;
c) le possibilità di ricorso alla magistratura civile, penale e amministrativa;
d) i principi fondamentali della vigente legislazione in materia di sostegno ai nuclei familiari in condizioni di disagio personale, familiare e sociale, affidamento familiare a scopo educativo, adozione, handicap, assistenza, sanità con riferimento ai soggetti deboli.
Ciascun ciclo può essere composto da due a quattro (o più) incontri a seconda del livello di approfondimento richiesto.
Gli argomenti trattati possono riguardare:
- il diritto alla salute, ai servizi sociali, al lavoro, all’assistenza. Aspetti costituzionali e operativi;
- i rapporti del cittadino con la pubblica amministrazione, la giustizia civile, penale, nonché quella amministrativa;
- come leggere e valutare leggi e delibere e come predisporle;
- le questioni fondamentali delle persone incapaci di autodifendersi;
- la procedura praticata per ottenere, senza l’assistenza di un legale, l’interdizione della persona non in grado di tutelare i propri interessi morali e materiali, nonché la relativa nomina del tutore;
- il ruolo dell’amministratore di sostegno e gli adempimenti a cui sono tenuti gli operatori dei servizi sanitari e sociali;
- l’azione del volontariato per la promozione dei diritti dei soggetti deboli;
- la difesa dei casi personali e la costituzione di parte civile nei processi penali;
- altri temi da concordare.
I corsi, gratuiti salvo il rimborso delle spese vive sostenute e documentate, possono essere effettuati in qualsiasi città.
Per informazioni rivolgersi alla Fondazione promozione sociale, via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/812.44.69, fax 011/812.25.95, e-mail: info@fondazionepromozionesociale.it
CONSULENZA FORNITA PER UN OPUSCOLO SULL’HANDICAP
La Fondazione promozione sociale ha fornito la propria consulenza scientifica (a titolo gratuito) all’Utim (Unione per la tutela degli insufficienti mentali) e al Csa (Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base) di Torino per la predisposizione dell’opuscolo "Handicap intellettivo. I diritti esigibili, i diritti da conquistare - Breve guida di orientamento per genitori, insegnanti, operatori, volontari" che viene allegato a questo numero di Prospettive assistenziali.
OBIETTIVI E ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE
A questo numero è, altresì, allegato l’opuscolo "Obiettivi e attività della Fondazione promozione sociale" in cui sono, fra l’altro, precisati gli obiettivi e gli interventi effettuabili a tutela delle esigenze e dei diritti delle persone incapaci di autodifendersi.
Poiché la Fondazione è stata costituita sulla base delle consolidate esperienze dell’Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie), dell’Aps (Associazione promozione sociale) e dell’Utim (Unione per le tutela degli insufficienti mentali) nell’opuscolo sono elencate le principali azioni intraprese dalle suddette organizzazioni e dagli altri gruppi aderenti al Csa (Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base) a favore delle persone non in grado di autotutelarsi.