Notiziario della Fondazione promozione sociale (n. 15)
(tratto da Prospettive Assistenziali, 161, 2008)
RELAZIONE SULLE PRINCIPALI ATTIVITÀ REALIZZATE NEL 2007
Riportiamo la
relazione dell’attività svolta nel 2007 dalla Fondazione per l’adempimento dei
propri scopi statutari.
Tutela casi individuali
L’attività di difesa dei diritti delle persone non in
grado di tutelarsi a causa della gravità delle loro condizioni, anche nel
Prevalentemente la domanda si è concentrata sulla
richiesta di aiuto per opporsi alle dimissioni di persone
che non potevano rientrare a domicilio e che gli ospedali e/o le case di cura private
convenzionate volevano dimettere a tutti i costi senza
garantire l’indispensabile continuità terapeutica.
Circa 180 sono le persone a cui
Inoltre, ai casi di cui sopra, vanno aggiunte le
decine e decine di persone che, dopo aver consultato
il nostro sito, hanno telefonato per avere conferma sulle informazioni che
avevano acquisito. sono state
così in grado di sostenere autonomamente i diritti dei loro cari nei confronti
delle direzioni sanitarie ospedaliere di numerose altre città d’Italia.
Dal 2007
Grazie alle numerose manifestazioni a cui
Inoltre, le stesse associazioni di volontariato indicate nel suddetto opuscolo hanno iniziato recentemente a
fornire ai propri soci e aderenti l’aiuto necessario per la compilazione della
lettera di opposizione e il sostegno psicologico spesso altrettanto
indispensabile per non lasciarsi intimidire nel rapporto con il personale
sanitario.
Merita segnalare che anche il Sindacato dei pensionati
dello Spi Cgil di Torino e provincia, dalla fine del
Funzionano sportelli informativi presso le sedi delle
Leghe ed è stata aperta la contrattazione con le Asl e i Comuni della città di
Torino e della Provincia. La formazione dei responsabili dello Spi Cgil è stata
curata dalla Fondazione promozione sociale.
Assai rilevante è stata altresì l’attività di difesa
in materia di richieste illecite di contributi da parte degli Enti pubblici nei
confronti di familiari di anziani
ultrasessantacinquenni di soggetti con handicap in situazione di gravità
ricoverati in strutture socio-sanitarie o assistenziali o frequentanti centri
diurni.
Inoltre, soprattutto per il Piemonte, numerosi sono
stati i casi seguiti per aumenti ingiustificati praticati dalle strutture di
ricovero sulle rette degli assistiti con richieste di
pagamenti extra di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie già comprese nelle
rette di ricovero.
L’attività di difesa è stata realizzata grazie al
contributo delle organizzazioni aderenti al Csa.
Altri casi seguiti hanno riguardato familiari di soggetti con handicap
intellettivo che si sono rivolti alla Fondazione per chiedere consigli e farsi
orientare nella scelta dei percorsi per i propri figli. A
seconda del grado di autonomia sono stati aiutati a presentare
correttamente domanda scritta ai servizi socio-assistenziali, se non avviabili
al lavoro, oppure appoggiati nelle richieste presso i Centri provinciali per
l’impiego, nel caso di soggetti con potenzialità lavorative.
Di particolare rilievo la delibera approvata dalla
Giunta della Regione Piemonte n. 37-6500 del 23 luglio
Attività della Scuola dei diritti
“Daniela Sessano”
L’impegno più rilevante è stato assorbito dalla realizzazione del convegno nazionale sul tema “Durante e
dopo di noi. Come garantire diritti esigibili e tutele effettive alle persone
con handicap intellettivo e limitata autonomia”, che ha avuto
luogo a Torino il 19 ottobre 2007 ed è stato realizzato con il
contributo e il patrocinio della Provincia di Torino. All’incontro sono
intervenute 300 persone provenienti da tutte le Regioni d’Italia in
rappresentanza di associazioni di familiari, operatori
dei servizi, degli enti pubblici e delle Asl.
La segnalazione del convegno, e indirettamente, della
Fondazione è stata riportata da una settantina di riviste. Molte hanno
inserito, sotto forma di articolo, la nota di
presentazione contenente gli obiettivi e le richieste presentate dalla
Fondazione ai rappresentanti del Governo e del Parlamento intervenuti in
qualità di relatori al convegno.
Nel corso dell’anno
-
25 gennaio 2007, serata di dibattito sul tema “Malati
inguaribili, disabili, minori senza famiglia ancora segregati in istituto?”,
organizzato dal Centro documentazione pace della Circoscrizione V della Città di Torino;
-
16 febbraio 2007, “Dalla mafia alla società civile: il
bene di Orbassano, una comunità alloggio per portatori di handicap”, promosso
dall’Associazione genitori di fanciulli handicappati
(Agafh), Orbassano (Torino);
-
23 febbraio 2007, “Qualità della
vita e servizi socio-sanitari”, organizzato dall’Istituto Cerino Zegna di
Biella;
-
24 marzo 2007, “La tutela dei diritti dei malati
psichici e dei loro familiari”, su invito dell’associazioni
Difesa ammalati psichici (Diapsi) di Cuneo;
-
25 marzo 2007, “Diritto degli
anziani malati cronici non autosufficienti alle cure sanitarie senza limiti di
durata”, incontro realizzato dai
volontari di Trino Vercellese;
-
febbraio-marzo 2007, partecipazione al corso di formazione dei
volontari promosso dall’Associazione volontari ospedalieri (Avo);
-
febbraio-marzo 2007, interventi al corso per tutori volontari
organizzato dall’Associazione tutori volontari (Atv);
-
ciclo di incontri (marzo 2007) con il patrocinio della
Circoscrizione 9 della Città di Torino sul tema “Come promuovere i diritti
delle persone in situazione di handicap e sostenere le loro famiglie”;
-
aprile-maggio 2007, sostegno alla
petizione popolare con presenza ai tavoli predisposti per la raccolta
delle firme, distribuzione di volantini e degli opuscoli informativi;
-
14 aprile 2007, intervento al
dibattito “Le cure sanitarie delle persone non autosufficienti: diritti
individuali o doveri familiari?”, realizzato a Pinerolo con
-
ciclo di incontri (maggio) a Ivrea sul tema “I diritti dei
più deboli: ruolo e responsabilità dei Comuni”, promosso dal Csa di Ivrea e dal
Consorzio socio-assistenziale Inrete;
-
18 maggio 2007, intervento al dibattito “Minori affidati
e adottati a scuola: parliamone”, presso la biblioteca di Moncalieri in
collaborazione con l’Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie
(Anfaa);
-
30 maggio 2007, partecipazione al
corso per tutori volontari e familiari realizzato a Suello (Como)
dall’Associazione volontari ammalati psichici (Asvap);
-
29 settembre 2007, “La salute è di casa”, invito al
dibattito di apertura dello sportello dei diritti
dello Spi Cgil di Carmagnola;
-
ottobre-dicembre 2007 ciclo di incontri realizzato dall’Anfaa sul tema
“La scuola dell’accoglienza. Imparare con il cuore e con la
mente”, presso la sede della Fondazione, Torino.
Adempimenti relativi
all’articolo 16 dello Statuto
1.
In primo
luogo segnaliamo che è stata soppressa la parte dell’articolo
16 che prevedeva la possibilità per
2.
È stato messo a punto un articolo sul tema “Se diventiamo non
autosufficienti sono guai molto seri anche a causa dell’irresponsabile
disinteresse verso noi stessi”, pubblicato sul n. 158, 2007 della rivista Prospettive assistenziali, illustrato in
un incontro che ha avuto luogo presso la sede della Fondazione il 10 maggio
2007. La documentazione è stata inviata anche alle persone che in questi anni
si sono avvicinate alla Fondazione interessate alle
proposte del suddetto articolo 16.
3.
Il disegno di
legge n. 1050 “Modifica al codice civile in materia di tutela temporanea della
salute dei soggetti impossibilitati a provvedervi
personalmente”[4], ripresentato in data 29
settembre 2006 dal Sen. Salvi (Ds), Presidente della Commissione giustizia del
Senato e dal Sen. Caruso (An), Presidente della stessa Commissione nella
legislatura precedente, è stato approvato all’unanimità il 23 ottobre 2007
dalla Commissione Giustizia del Senato in sede referente[5].
4.
È proseguita
la ricerca di proposte adeguate per rispondere alle esigenze delle persone, che
si sono già avvicinate alla Fondazione, perché interessate ad attivare la
donazione modale.
5.
È stato fornito l’appoggio necessario ad
alcune persone con familiari malati di Alzheimer o con
figli con handicap intellettivo segnalateci da terzi (notai, associazioni),
anche se non direttamente interessate all’utilizzo dell’articolo 16.
6.
Allo scopo di
fornire informazioni sull’attività della Fondazione è stata promossa una serata
musicale con l’appoggio dell’associazione culturale “Easy”, durante la quale è stato anche illustrato e distribuito l’opuscolo “Una
nuova forma di tutela per chi non è autosufficiente. Una garanzia in più per te
e per i tuoi cari”.
[1] Cfr. “Notiziario
della Fondazione promozione sociale” in Prospettive
assistenziali, 159, 2007.
[2] L’opuscolo è consultabile sul sito www.fondazionepromozionesociale.it.
[3] Il nuovo articolo 16 dello statuto
della Fondazione promozione sociale è così redatto: «Il Consiglio di amministrazione della
Fondazione può deliberare l’assunzione della tutela dei diritti e degli
interessi morali e materiali di coloro che hanno effettuato una donazione alla
Fondazione o per conto di loro congiunti o di altre persone a condizione che:
-
il valore economico
della donazione sia ritenuto adeguato dal Consiglio d’amministrazione;
-
il donatore abbia
concordato con il Consiglio d’amministrazione i contenuti e le modalità
dell’intervento richiesto;
-
detto intervento
diventi esecutivo esclusivamente nei casi in cui il donatore, a causa della
gravità del suo stato di salute, non sia più in grado di autotulelarsi».
[4] Secondo la legislatura vigente, nei casi in cui una persona maggiorenne non sia in grado di provvedere alla tutela delle proprie esigenze, dall’insorgere dell’incapacità al momento della nomina di un tutore o di un amministratore di sostegno o di un amministratore provvisorio, non può essere rappresentata da alcun individuo, nemmeno dal coniuge, dai figli o da altro soggetto. Con il suddetto disegno di legge n. 1050 ci si pone l’obiettivo di colmare tale vuoto normativo.
[5] Purtroppo le Camere sono state sciolte dal Presidente della Repubblica e dovrà essere ripresentato con il nuovo Parlamento che si insedierà dopo le elezioni del 13 aprile 2008.