Notiziario della Fondazione promozione sociale 169/2010
ATTIVITÀ
SVOLTA NELL’ANNO 2009
Difesa casi individuali
Rilevante è stato il numero di accessi al sito. Dal 1° luglio, data in cui è stato avviato il conteggio, al 31 dicembre 2009, i visitatori sono stati 4.222 con una media giornaliera di 60. Il dato cresce sensibilmente quando i quotidiani locali pubblicano nostre lettere sull’argomento.
Sono aumentate anche le pratiche seguite per corrispondenza (telefono, fax, e-mail) con le altre province piemontesi e in altre realtà extra Piemonte: Varese, Catanzaro, Milano, Latina, Como, Viterbo, Bologna, Treviso.
Per tutte le situazioni seguite si è ottenuta la continuità terapeutica per il malato che, a seconda dei suoi bisogni, ha potuto proseguire le cure in ambito ospedaliero fino al ricovero definitivo in una struttura socio-sanitaria (Rsa, Residenza sanitaria assistenziale) oppure rientrare al domicilio.
Più complessa
è la risposta per i casi psichiatrici, specialmente se si tratta di giovani
adulti. Infatti per alcuni la pratica è ancora aperta.
Nuova lettera fac-simile per opporsi alle dimissioni: inserita la
richiesta per le cure domiciliari
Richieste illecite agli assistiti e ai loro familiari di pagamenti non
dovuti
La delibera
della giunta della Regione
Piemonte n. 37/2007[3], con la quale
Tuttavia la
mancanza di un regolamento[4]
scritto per gli utenti, contenente diritti e doveri e il dettaglio delle
prestazioni comprese o non comprese nella retta, che
Molta parte dell’attività di difesa della Fondazione si è concentrata pertanto nella raccolta di segnalazioni e nella predisposizione delle contestazioni scritte alla luce di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale. Un particolare sostegno è stato assicurato dal Difensore civico regionale del Piemonte.
Continuano
invece le richieste illecite di pagamenti da parte degli Enti pubblici nelle
altre regioni.
Promozione dei diritti delle persone non autosufficienti
Atttività redazionale
·
Redazione
articoli per la rivista Prospettive
assistenziali e per il bollettino di informazione Controcittà.
·
Invio
di lettere, precisazioni e segnalazioni riportate dai quotidiani
·
Collaborazione
con l’Anfaa per l’edizione dell’opuscolo Come
raccontare e raccontarsi… L’adozione e l’affidamento familiare a scuola,
realizzato con il contributo della Regione Piemonte, dell’Asl e del Consorzio
socio-assistenziale di Casale Monferrato (aprile 2009).
·
Rilancio
della “Campagna informativa sul diritto alle cure sanitarie degli anziani
malati cronici non autosufficienti e delle persone colpite da demenza senile”
(maggio 2009).
· Partenariato nel progetto dell’Associazione Asvad (Associazione solidarietà e volontariato a domicilio), per la ristampa aggiornata dell’opuscolo informativo sui diritti dei malati di Alzheimer e altre demenze (23 ottobre).
Partecipazione a seminari e
convegni
La presenza
della presidente o di altri membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione
promozione sociale in qualità di relatori è stata richiesta: all’Assemblea del
Consiglio dei Seniores della Città di (Torino, 17 febbraio); al Gruppo di
volontariato vincenziano di Lucento (10 marzo); agli incontri promossi dallo
Spi Cgil di Torino per la presentazione de “Lo sportello dei diritti delle
persone malate e non autosufficienti”a Collegno (6 febbraio) e Torino (20
maggio); all’Università della terza età, sezione di Buttigliera Alta (21 marzo)
e di Rosta (24 ottobre); ai convegni “Il malato anziano nel percorso
terapeutico assistenziale” promosso dalla Casa di cura Villa Ida di Lanzo (28
maggio); “Quando la coscienza se ne va: il caso dell’Alzheimer”, organizzato
dall’Associazione Alzheimer Piemonte a Torino (22 settembre); all’assemblea dei
soci della Legacoop Piemonte (25 settembre); “La scuola dell’accoglienza”,
promosso dall’
Attività di consulenza e
segreteria
È stata
assicurata:
·
all’Utim (Unione per la tutela degli
insufficienti mentali), per la realizzazione del convegno regionale “Handicap
intellettivo: come garantire una reale integrazione alle persone con limitata o
nulla autonomia. Riflessioni, esperienze, proposte”, tenutosi a Torino con il
patrocinio della Regione Piemonte (9 ottobre);
·
alle associazioni promotrici della petizione
popolare per quanto concerne l’appoggio logistico con la messa a disposizione
del proprio personale per il lavoro di
segreteria, del salone Sessano per gli incontri e dell’attività della
presidente per i gruppi di lavoro regionali; nonché per la redazione della
sintesi dei risultati ottenuti e l’ideazione e la stampa della “Cartolina per
Bresso” (settembre-dicembre).
Costituzione del gruppo di lavoro
per la difesa dei malati psichiatrici
·
un
depliant di quattro pagine contenente informazioni per la difesa dei diritti
dei malati psichiatrici con limitata o nulla autonomia in collaborazione con
l’associazione Diapsi (Difesa ammalati psichiatrici) di Torino e le
organizzazioni che hanno promosso la petizione popolare Avo, Associazione volontari
ospedalieri; Alzheimer Piemonte; Cpd, Consulta per le persone in difficoltà;
Gruppo di volontariato vincenziano; Conferenza San Vincenzo de’ Paoli; Sea
Italia, Servizio emergenze anziani; Utim, Unione per la tutela degli
insufficienti mentali; Anfaa, Associazione famiglie adottive e affidatarie
(marzo 2009);
·
un
documento per la valorizzazione del volontariato intrafamiliare con il
coinvolgimento della Società italiana di psichiatria, sezione del Piemonte e
Valle d’Aosta (dicembre 2009).
Progetti culturali
Sono
proseguite le attività della Fondazione per coinvolgere il settore culturale
anche nel campo della promozione dei diritti delle fasce più deboli della
popolazione. Al riguardo si sono promossi i seguenti progetti:
·
“Guarire dalla bullonite si può” (Torino, Teatro
Araldo, 7 aprile);
·
“Difendere i diritti deboli” (Torino, Biennale
Democrazia, Cinema Massimo, 25 aprile);
·
“Un film per difendere i (nostri) diritti
deboli” presentato al Comitato Italia 150 e all’Assessorato alla cultura della
Città di Torino (1° ottobre).
Adempimenti relativi all’articolo
16 dello Statuto (tutela
specifica)
In relazione alle situazioni specifiche prosegue l’interessamento della Fondazione nei riguardi dei signori L.P, A.D. e L.V. i quali hanno disposto donazioni modali.
Nuovi approfondimenti
su casi personali sono stati messi a punto con la signora G.A. e la signora B.P.
ai quali
La signora
B.R. ha predisposto un lascito testamentario che
Sul tema “Come tutelare noi stessi (e/o i nostri cari) in caso di non autosufficienza” è stato organizzato un incontro di approfondimento il 13 marzo presso la sede della Fondazione.
Un altro incontro di approfondimento è stato realizzato ad aprile dall’Associazione tutori volontari per conto della Fondazione, con due famiglie di giovani adulti con handicap intellettivo non grave, per le questioni inerenti la nomina di un amministratore di sostegno.
In data 2
dicembre è stato inserito nel sito www.personaedanno.it
a cura di Paolo Cendon il richiamo al disegno di legge n. 774 “Modifica al codice civile in materia di tutela
temporanea della salute dei soggetti impossibilitati a provvedervi personalmente”,
di iniziativa dei Senatori Antonino Caruso e Franco Mugnai (12 giugno 2008) su
un testo base predisposto dall’Associazione promozione sociale, che continua a
seguirne l’iter parlamentare per conto della Fondazione.
[1] Si
tratta della Deliberazione della Giunta Regionale 6 aprile 2009, n. 39-11190
“Riordino delle prestazioni di assistenza tutelare socio-sanitaria ed
istituzione del contributo economico a sostegno della domiciliarità per la
lungoasssistenza di anziani non autosufficienti. Estensione dei criteri per la
compartecipazione al costo delle prestazioni di natura domiciliare di cui alla
Dgr n. 37-6500 del 23 luglio
[2] La
vicenda è riportata nell’articolo “Impegni sottoscritti dall’Asl To3 e dal
Cisap con un parente per la cura a domicilio di una anziana non
autosufficiente” pubblicato su questo numero della rivista.
[3] Il
riferimento è alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 23
luglio 2007, n. 37-6500 “Criteri per la compartecipazione degli anziani non
autosufficienti al costo della retta e criteri per l’erogazione degli incentivi
previsti dalla deliberazione della Giunta regionale 2-3520 del 31 luglio
[4] Il
regolamento doveva essere predisposto dalla Regione Piemonte ai sensi della Dgr
n. 17/2005.
[5]
[6] Cfr.
“Delibera del comune di Pavia:
imposizione vessatoria illegittima per l’accesso ai centri diurni dei soggetti
con grave handicap intellettivo”, Prospettive
assistenziali, n. 168/2009;
“Contributi economici illegittimamente pretesi dalla Regione Toscana: ‘Errare
umanum est, perseverare diabolicum’”, Ibidem, n. 167/2009; “Il responsabile
dei servizi sociali del comune di
Cologno Monzese insiste sulla violazione delle norme sulle contribuzioni
economiche”, “Emarginante la normativa della Provincia autonoma di Bolzano
concernente gli anziani non autosufficienti”, “Appello al nuovo presidente
dell’Anci”, Ibidem, n. 166, 2009; “