SEMINARIO DI INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO

Obiettivi

Il seminario si propone di approfondire  i contenuti dell’opuscolo “Tutti hanno diritto alle cure sanitarie…”, in modo che i volontari delle associazioni che lo hanno promosso - e quelle che sostengono la petizione popolare - , siano messi in condizione di poter  ottenere il rispetto delle leggi vigenti, che assicurano alle persone colpite da patologie invalidanti e da non autosufficienza (anziani, malati di Alzheimer, malati psichiatrici gravi) il diritto senza limiti di durata e pienamente esigibile alle cure sanitarie e socio-sanitarie residenziali, diritto che non può essere negato o limitato per nessun motivo, compreso il pretesto della mancanza di risorse economiche da parte delle Asl e dei Comuni.

 Saranno esaminati casi concreti, a partire dall’esperienza realizzata dal Comitato per la difesa dei diritti degli assistiti della Fondazione promozione sociale e dal Csa, Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base, per ottenere il ricovero in Rsa o in una comunità terapeutica, senza uscire dal percorso sanitario (ospedale, casa di cura convenzionata). Tutte le  associazioni di volontariato, che hanno a loro volta utilizzato la lettera di opposizione alle dimissioni (per anziani, per malati di Alzheimer, per malati psichiatrici) sono invitate a raccontare le loro esperienze e le difficoltà incontrate.

Ad esempio vedremo: quale percorso si può indicare ad un familiare che non ce la fa più a sostenere da solo a casa un malato di Alzheimer o psichiatrico grave; perchè la lista d’attesa è illegale; come deve comportarsi il familiare in caso di pressioni da parte delle istituzioni; le attenzioni da avere per non sottoscrivere contratti capestro; che cosa sapere per non pagare prestazioni già comprese nella retta di ricovero  e come fare per ottenere le somme pagate ingiustamente.  Naturalmente vi sono molti altri argomenti e invitiamo a segnalarci  problemi o richieste di approfondimento su questioni che avete affrontato direttamente, anche prima del giorno del seminario (almeno entro il 15 gennaio 2011). Scopo dell’iniziativa è proprio quella di entrare nel merito dell’attività diretta che, come volontari, possiamo svolgere per ottenere l’esigibilità del diritto.

 Per quanto concerne le cure domiciliari, il cui diritto è attualmente esigibile solo parzialmente, verranno indicate le iniziative, che si possono assumere a livello generale e personale al fine di renderlo concretamente azionabile.

 Verranno altresì prese in esame le questioni relative ai contributi economici richiesti ai ricoverati ed ai loro congiunti, con riguardo anche alle situazioni familiari monoreddito. Dette norme riguardano sia i malati cronici non autosufficienti, sia i soggetti con handicap in situazione di gravità.

Note organizzative

La partecipazione è gratuita ma la prenotazione obbligatoria.
Per iscrizioni telefonare al n. 011-812.44.69.
Le iscrizioni sono accolte nei limiti della capienza della sala (30 posti).

(*) È previsto un intervallo dalle 12,30 alle 13,30 per uno spuntino offerto dalla Fondazione Promozione sociale.

 Data la rilevanza delle norme regionali, il seminario è riservato a coloro che operano in Piemonte.
 

Documentazione di approfondimento

 E’ molto importante avere una base comune di conoscenza da cui partire. Per questo si chiede a chi partecipa al seminario di  prendere visione della seguente documentazione:

- schema di approfondimento per il seminario del 29 gennaio 2011

 - lettera di opposizione alle dimissioni da ospedali e case di cura private convenzionate con le relative istruzioni;

-  scheda sulle strutture sanitarie e socio-sanitarie;

-  articolo “Opposizione alle dimissioni da una casa di cura privata di Trento di un anziano cronico non autosufficiente: ottenuto il rispetto delle leggi vigenti” pubblicato sul n. 164, 2008 di Prospettive assistenziali;

-  articolo di Maria Grazia Breda “Aboliti in Piemonte i contratti di ospitalità per il ricovero presso le Rsa sostituiti da un regolamento regionale", Ibidem, n. 171, 2010;

-  editoriale del n. 172, 2010 di Prospettive assistenziali “Anziani cronici non autosufficienti e soggetti con grave handicap intellettivo: perché gli utenti e le loro organizzazioni non rivendicano i fondamentali diritti esigibili sanciti dalle leggi vigenti?”.