Convegno
regionale piemontese
Promosso da AVO Torino - Associazione volontari ospedalieri
con l’adesione di:
Alzheimer Piemonte
AUSER
CPD - Consulta per le persone in difficoltà
CSA, Comitato per la difesa dei diritti degli assistiti
Di.A.Psi. Piemonte - Difesa ammalati psichici
GVV - Gruppi di Volontariato Vincenziano
SEA Italia - Servizio
emergenza anziani
Società di S. Vincenzo de Paoli
UTIM - Unione per la tutela degli insufficienti mentali
Con il patrocinio del Comune
di Torino
Con la collaborazione del Centro di Servizi IDEA SOLIDALE e del
VSSP, Centro Servizi
per il Volontariato Sviluppo e Solidarietà in Piemonte
(ore 9.00 - 12.30/ 14.00 -
17.30)
Corso Galileo Ferraris 30 TORINO
Le iscrizioni sono gratuite e si ricevono fino ad
esaurimento posti, ma è indispensabile prenotare telefonando alla Segreteria
del convegno:
Fondazione promozione sociale,
via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/812.44.69, fax 011/812.25.95, e-mail: info@fondazionepromozionesociale.it.
La sala e i
servizi sono privi di barriere architettoniche. Sara’ presente un interprete
del linguaggio dei segni.
Ai partecipanti sarà rilasciato
attestato di partecipazione.
Nell’estate 2003, si è verificato un aumento elevato
del numero di decessi di persone anziane. Nella sola città di Torino, dal 1° al
15 agosto 2003, si è registrato il 130,7 % di mortalità in più rispetto allo
stesso periodo dell’anno 2002: un dato impressionante, che impone una
riflessione. La situazione straordinaria ha colpito soprattutto quella fascia
di anziani soli e affetti da malattie croniche spesso associate a non
autosufficienza, ma anche malati di Alzheimer, malati psichiatrici e persone
handicappate con malattie invalidanti, mettendo a nudo le carenze ancora
esistenti sia in ambito sanitario che assistenziale, sia nella prevenzione che
nella cura di questi malati.
Ovviamente tali inadeguatezze non sono solo legate a
eventi climatici, che si verificano con sporadicità (più caldo, più freddo), ma
dipendono da una molteplicità di concause.
Per affrontare correttamente il problema di chi è
malato cronico, specialmente se solo, in primo luogo bisognerebbe riconoscere
che si tratta di persone che hanno bisogni di natura sanitaria. Ad esempio il
primo monitoraggio dovrebbe essere attivato dal medico di base che conosce i
suoi assistiti, sa dove abitano e in quali condizioni vivono, può programmare
le visite domiciliari e rendersi conto se ci sono emergenze. Nel caso in cui si
tratti di persone sole e prive di una rete di sostegno (parenti, amici, vicini
di casa, volontari) dovrebbe essere previsto che sia proprio il medico a
promuovere il coinvolgimento dei servizi sociali anche per attivare, se del
caso, l’assegno di cura. Le associazioni di volontariato sono senz’altro
un’ulteriore opportunità e risorsa per i servizi sanitari e assistenziali con i
quali interagiscono, ma non possono di certo sostituirsi a loro.
Se gli interventi a domicilio non sono sufficienti,
o la persona non può essere lasciata sola perché è a rischio la sua incolumità
(malati di Alzheimer, malati psichiatrici gravi, persone affette da malattie
croniche invalidanti e non autosufficienza totale), si deve garantire, qualora
non siano praticabili le cure domiciliari, il diritto alle cure sanitarie in
strutture di ricovero: ospedale, casa di cura, Rsa, comunità alloggio.
“Non si muore di solitudine”, abbandonati a se
stessi, se c’è chi vigila sulle nostre condizioni di salute e di vita ed
interviene correttamente a tutela dei nostri diritti. Chiunque operi a contatto
con persone malate croniche e non autosufficienti (medici, infermieri,
assistenti sociali, operatori Adest/Oss, familiari, volontari) non può
prescindere da ciò che le leggi vigenti già prevedono.
La prima parte della mattinata si propone quindi il
compito di ricordare ruoli e obblighi dei diversi protagonisti della rete dei
servizi sanitari e assistenziali, mentre con la tavola rotonda del pomeriggio
ci sarà il confronto con le istituzioni dalle quali ci si attende di conoscere
quali iniziative hanno assunto per:
-
fronteggiare eventuali emergenze (estive, invernali, ecc.);
-
creare una rete coordinata tra i servizi sanitari e sociali al fine di
garantire tutto l’anno la tutela delle persone malate con parziale o totale non
autosufficienza, soprattutto se sole;
-
migliorare le prestazioni sanitarie e assistenziali nelle strutture di
ricovero (Rsa, Residenza sanitaria assistenziale, Raf, Residenza assistenziale
flessibile, Ra, Residenza assistenziale), considerando inoltre che dall’attività
di verifica dei Nas, presentata dal Comandante Gruppo dei Carabinieri Fernando
Bassetta nell’incontro organizzato dall’Assessorato all’assistenza della
Regione Piemonte il 19 giugno 2003, è emerso che una struttura su due non era
in regola con gli standard previsti dalle delibere regionali.
Il convegno si rivolge principalmente ai volontari,
ma si auspica l’attiva partecipazione di:
-
medici di famiglia;
-
infermieri e riabilitatori;
-
assistenti sociali;
-
operatori Adest/Ota/Oss;
-
rappresentanti cooperative sociali;
-
responsabili strutture di ricovero pubbliche e private;
-
responsabili Asl;
-
presidenti e amministratori dei Consorzi socio-assistenziali;
-
assessorati alle politiche sociali;
-
responsabili sindacato funzione pubblica e pensionati;
-
familiari.
Mattino
ore 9.00 Accoglienza
dei partecipanti.
Presiede
Marina Chiarmetta, Presidente AVO Torino
ore
9.15 Massimo Mao, Medico di
medicina generale
L’importanza dell’azione preventiva che può
svolgere il medico di base
ore 9.30 Teresa Bevivino, Direttore del
Distretto sanitario dell’Asl 8 - Moncalieri
Il ruolo delle cure domiciliari e delle strutture di ricovero
ore 9.45 Mauro Perino, Direttore del
Consorzio socioassistenziale di Collegno-Grugliasco
Quando e come si attivano i servizi sociali
ore 10.00 Lia Galeno, Presidente cittadina del
GVV - Gruppi di Volontariato Vincenziano
Come intervenire al domicilio di persone anziane malate e sole, e
quando richiedere le azioni dei servizi sanitari e assistenziali
ore 10.15 Interventi preordinati
-
Paolo Osiride Ferrero, Presidente CPD - Consulta per le persone in
difficoltà
Disabilità e terza età, problematiche e prospettive
comuni
-
Pier Carlo Merlone, Società San Vincenzo de Paoli
La relazione di aiuto nella visita domiciliare
ore 10.45 Dibattito
ore 12.00 Replica dei relatori
ore 12.30 Sospensione dei lavori
Pomeriggio
ore 14.00 Presiede Maria Grazia Breda,
rappresentante CSA, Comitato di difesa dei diritti degli assistiti
Tavola rotonda
sul tema: “Perché l’estate non sia
emergenza: come garantire tutto l’anno la continuità terapeutica a casa o in
struttura sanitaria per chi è malato, specialmente se solo”
Relatori:
-
Margherita Colombano, Dirigente del settore programmazione sanitaria
della Regione Piemonte
-
Stefano Lepri, Assessore alla famiglia e ai servizi sociali del Comune
di Torino
-
Fulvio Sperti, Presidente AUSER
-
Giulio Titta, Consigliere dell’Ordine dei Medici chirurghi della
provincia di Torino
-
Maria Paola Tripoli, Presidente SEA Italia – Servizio emergenza anziani
ore 15.30 Interventi preordinati:
-
Graziella Gozzellino, Presidente Di.A.Psi. Piemonte – Difesa ammalati
psichici
L’importanza della sanità quale responsabile della cura della malattia
mentale
-
Giuliano Maggiora, Consigliere Alzheimer Piemonte
Qualità delle cure sanitarie e sostegno alla
famiglia dei malati di Alzheimer
ore 16.00 Dibattito
ore 17.00 Replica dei relatori
ore 17.30 Chiusura dei lavori
Alzheimer Piemonte, corso San Martino 1, 10122
Torino, tel. 011/518.44.44, fax 011/515.88.05, e-mail: alzheimerpiemonte@aruba.it;
www.AlzheimerPiemonte.it
AUSER, via delle Orfane 5/a, 10122 Torino, tel.
011/436.55.53, fax 011/439.04.08, e-mail: segreteria@ausertorino.it,
associazione di volontariato a tutela dei diritti di anziani e adulti in
condizioni di disagio per stato di salute e reddito.
AVO Torino - Associazione volontari ospedalieri, via S. Marino
10, 10134 Torino, tel. 011/318.76.34, fax 011/31.98.918, e-mail: info@avotorino.it, www.avotorino.it, opera in alcuni reparti
degli ospedali torinesi e in istituti di ricovero assistendo le persone
sofferenti e i malati degenti, soprattutto soli.
CPD - Consulta per le persone in
difficoltà, via S. Marino 10, 10134 Torino, tel. 800.59.00.04- 011/319.81.45,
e-mail: segreteria@cpdconsulta.it,
www.cpdconsulta.it, opera nel settore socio-assistenziale e sanitario come
coordinamento tra associazioni.
CSA,
Comitato per la difesa dei diritti degli assistiti, via Artisti 36, 10124 Torino, tel.
011/812.44.69, fax 011/812.25.95, e-mail: info@fondazionepromozionesociale.it;
www.fondazionepromozionesociale.it, promuove le iniziative occorrenti affinché
siano garantiti i diritti fondamentali alle persone non in grado di
autodifendersi, in particolare degli anziani malati cronici non autosufficienti,
dei minori in situazione famigliare difficile e dei soggetti con handicap
intellettivo.
Di.A.Psi. Piemonte -
Difesa ammalati psichici, via Sacchi 32,
10128 Torino, tel. 011/546.653, fax 011/518.60.80, e-mail: diapsi@arpnet.it; www.sospsiche.it, opera
nell’ambito della difesa e della tutela degli ammalati psichici e delle loro
famiglie.
GVV - Gruppi di Volontariato Vincenziano,
via Saccarelli 2, 10144
Torino, tel. 011/480.433, fax 011/484.160, e-mail: gvvtorino@tin.it, www.arpnet.it/gruvince,
opera nel settore socio-assistenziale con azioni rivolte alla lotta alla
povertà e all’emarginazione.
SEA Italia - Servizio emergenza
anziani, via Toselli 1, 10129 Torino, tel/fax 011/581.66.11, e-mail: centroservizi@vssp.it, www.vssp.it,
svolge un servizio di assistenza domiciliare temporaneo rivolto agli anziani
che si trovano in condizioni di difficoltà.
Società di S. Vincenzo de Paoli, Corso Matteotti 11, 10121
Torino, tel. 011/562.19.86, fax 011/562.77.93,
e-mail: torino@sanvincenzoitalia.it;
http://torinosanvincenzoitalia.it, opera in tutti i settori dell’emarginazione
e del disagio, con azioni di promozione e sostegno a favore delle persone in
difficoltà.
UTIM - Unione per la tutela degli
insufficienti mentali, via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/889.484, fax
011/815.11.89, e-mail: utim@unodinoicom.it;
www.arpnet.it/utim, opera per la tutela dei diritti delle persone con handicap
intellettivo.
www.fondazionepromozionesociale.it