Convegno regionale piemontese

 

Promosso da AVO Torino - Associazione volontari ospedalieri

 

con l’adesione di:

Alzheimer Piemonte

AUSER

CPD - Consulta per le persone in difficoltà

CSA, Comitato per la difesa dei diritti degli assistiti

Di.A.Psi. Piemonte - Difesa ammalati psichici

GVV - Gruppi di Volontariato Vincenziano

SEA Italia - Servizio emergenza anziani

Società di S. Vincenzo de Paoli

UTIM - Unione per la tutela degli insufficienti mentali

 

Con il patrocinio del Comune di Torino

  

Con la collaborazione del Centro di Servizi IDEA SOLIDALE  e del

VSSP, Centro Servizi per il Volontariato Sviluppo e Solidarietà in Piemonte

 

  

PERSONE SOLE E MALATE:
UN PROBLEMA NON SOLO ESTIVO

 

Istituzioni e associazioni di volontariato si confrontano per garantire tutti i giorni dell’anno efficienza e qualità dei servizi sanitari e assistenziali agli anziani malati non autosufficienti, alle persone con problemi psichiatrici gravi e ai soggetti handicappati con patologie invalidanti e non autosufficienza.

 

 

VENERDI 21 MAGGIO 2004

(ore 9.00 - 12.30/ 14.00 - 17.30)

 Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM) g.c.

Corso Galileo Ferraris 30    TORINO

 

 

Le iscrizioni sono gratuite e si ricevono fino ad esaurimento posti, ma è indispensabile prenotare telefonando alla Segreteria del convegno: Fondazione promozione sociale, via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/812.44.69, fax 011/812.25.95, e-mail: info@fondazionepromozionesociale.it.

 

La sala e i servizi sono privi di barriere architettoniche. Sara’ presente un interprete del linguaggio dei segni.

 

Ai partecipanti sarà rilasciato attestato di partecipazione.

 

 

 

INVITO/PROGRAMMA

                                                                                             

Scopi del convegno

 

Nell’estate 2003, si è verificato un aumento elevato del numero di decessi di persone anziane. Nella sola città di Torino, dal 1° al 15 agosto 2003, si è registrato il 130,7 % di mortalità in più rispetto allo stesso periodo dell’anno 2002: un dato impressionante, che impone una riflessione. La situazione straordinaria ha colpito soprattutto quella fascia di anziani soli e affetti da malattie croniche spesso associate a non autosufficienza, ma anche malati di Alzheimer, malati psichiatrici e persone handicappate con malattie invalidanti, mettendo a nudo le carenze ancora esistenti sia in ambito sanitario che assistenziale, sia nella prevenzione che nella cura di questi malati.

Ovviamente tali inadeguatezze non sono solo legate a eventi climatici, che si verificano con sporadicità (più caldo, più freddo), ma dipendono da una molteplicità di concause.

 

Per affrontare correttamente il problema di chi è malato cronico, specialmente se solo, in primo luogo bisognerebbe riconoscere che si tratta di persone che hanno bisogni di natura sanitaria. Ad esempio il primo monitoraggio dovrebbe essere attivato dal medico di base che conosce i suoi assistiti, sa dove abitano e in quali condizioni vivono, può programmare le visite domiciliari e rendersi conto se ci sono emergenze. Nel caso in cui si tratti di persone sole e prive di una rete di sostegno (parenti, amici, vicini di casa, volontari) dovrebbe essere previsto che sia proprio il medico a promuovere il coinvolgimento dei servizi sociali anche per attivare, se del caso, l’assegno di cura. Le associazioni di volontariato sono senz’altro un’ulteriore opportunità e risorsa per i servizi sanitari e assistenziali con i quali interagiscono, ma non possono di certo sostituirsi a loro.

 

Se gli interventi a domicilio non sono sufficienti, o la persona non può essere lasciata sola perché è a rischio la sua incolumità (malati di Alzheimer, malati psichiatrici gravi, persone affette da malattie croniche invalidanti e non autosufficienza totale), si deve garantire, qualora non siano praticabili le cure domiciliari, il diritto alle cure sanitarie in strutture di ricovero: ospedale, casa di cura, Rsa, comunità alloggio.

 

“Non si muore di solitudine”, abbandonati a se stessi, se c’è chi vigila sulle nostre condizioni di salute e di vita ed interviene correttamente a tutela dei nostri diritti. Chiunque operi a contatto con persone malate croniche e non autosufficienti (medici, infermieri, assistenti sociali, operatori Adest/Oss, familiari, volontari) non può prescindere da ciò che le leggi vigenti già prevedono.

 

La prima parte della mattinata si propone quindi il compito di ricordare ruoli e obblighi dei diversi protagonisti della rete dei servizi sanitari e assistenziali, mentre con la tavola rotonda del pomeriggio ci sarà il confronto con le istituzioni dalle quali ci si attende di conoscere quali iniziative hanno assunto per:

-          fronteggiare eventuali emergenze (estive, invernali, ecc.);

-          creare una rete coordinata tra i servizi sanitari e sociali al fine di garantire tutto l’anno la tutela delle persone malate con parziale o totale non autosufficienza, soprattutto se sole;

-          migliorare le prestazioni sanitarie e assistenziali nelle strutture di ricovero (Rsa, Residenza sanitaria assistenziale, Raf, Residenza assistenziale flessibile, Ra, Residenza assistenziale), considerando inoltre che dall’attività di verifica dei Nas, presentata dal Comandante Gruppo dei Carabinieri Fernando Bassetta nell’incontro organizzato dall’Assessorato all’assistenza della Regione Piemonte il 19 giugno 2003, è emerso che una struttura su due non era in regola con gli standard previsti dalle delibere regionali.

 

A chi si rivolge

Il convegno si rivolge principalmente ai volontari, ma si auspica l’attiva partecipazione di:

-          medici di famiglia;

-          infermieri e riabilitatori;

-          assistenti sociali;

-          operatori Adest/Ota/Oss;

-          rappresentanti cooperative sociali;

-          responsabili strutture di ricovero pubbliche e private;

-          responsabili Asl;

-          presidenti e amministratori dei Consorzi socio-assistenziali;

-          assessorati alle politiche sociali;

-          responsabili sindacato funzione pubblica e pensionati;

-          familiari.
 

Programma

Mattino

 

ore 9.00            Accoglienza dei partecipanti.

                        Presiede Marina Chiarmetta, Presidente AVO Torino

 

ore 9.15            Massimo Mao, Medico di medicina generale

L’importanza dell’azione preventiva che può svolgere il medico di base

 

ore 9.30            Teresa Bevivino, Direttore del Distretto sanitario dell’Asl 8 - Moncalieri

Il ruolo delle cure domiciliari e delle strutture di ricovero

 

ore 9.45            Mauro Perino, Direttore del Consorzio socioassistenziale di Collegno-Grugliasco

Quando e come si attivano i servizi sociali

 

ore 10.00          Lia Galeno, Presidente cittadina del GVV - Gruppi di Volontariato Vincenziano

Come intervenire al domicilio di persone anziane malate e sole, e quando richiedere le azioni dei servizi sanitari e assistenziali

 

ore 10.15          Interventi preordinati

-          Paolo Osiride Ferrero, Presidente CPD - Consulta per le persone in difficoltà

Disabilità e terza età, problematiche e prospettive comuni

-          Pier Carlo Merlone, Società San Vincenzo de Paoli

La relazione di aiuto nella visita domiciliare

 

ore 10.45          Dibattito

 

ore 12.00          Replica dei relatori

 

ore 12.30          Sospensione dei lavori

 

Pomeriggio

 

ore 14.00          Presiede Maria Grazia Breda, rappresentante CSA, Comitato di difesa dei diritti degli assistiti

Tavola rotonda sul tema: “Perché l’estate non sia emergenza: come garantire tutto l’anno la continuità terapeutica a casa o in struttura sanitaria per chi è malato, specialmente se solo

Relatori:

-          Margherita Colombano, Dirigente del settore programmazione sanitaria della Regione Piemonte

-          Stefano Lepri, Assessore alla famiglia e ai servizi sociali del Comune di Torino

-          Fulvio Sperti, Presidente AUSER

-          Giulio Titta, Consigliere dell’Ordine dei Medici chirurghi della provincia di Torino

-          Maria Paola Tripoli, Presidente SEA Italia – Servizio emergenza anziani

 

ore 15.30          Interventi preordinati:

-          Graziella Gozzellino, Presidente Di.A.Psi. Piemonte – Difesa ammalati psichici

L’importanza della sanità quale responsabile della cura della malattia mentale

-          Giuliano Maggiora, Consigliere Alzheimer Piemonte

Qualità delle cure sanitarie e sostegno alla famiglia dei malati di Alzheimer

 

ore 16.00          Dibattito                      

 

ore 17.00          Replica dei relatori

 

ore 17.30          Chiusura dei lavori
 

Presentazione delle associazioni

 

Alzheimer Piemonte, corso San Martino 1, 10122 Torino, tel. 011/518.44.44, fax 011/515.88.05, e-mail: alzheimerpiemonte@aruba.it; www.AlzheimerPiemonte.it

 

AUSER, via delle Orfane 5/a, 10122 Torino, tel. 011/436.55.53, fax 011/439.04.08, e-mail: segreteria@ausertorino.it, associazione di volontariato a tutela dei diritti di anziani e adulti in condizioni di disagio per stato di salute e reddito.

 

AVO Torino - Associazione volontari ospedalieri, via S. Marino 10, 10134 Torino, tel. 011/318.76.34, fax 011/31.98.918, e-mail: info@avotorino.it,  www.avotorino.it, opera in alcuni reparti degli ospedali torinesi e in istituti di ricovero assistendo le persone sofferenti e i malati degenti, soprattutto soli.

 

CPD - Consulta per le persone in difficoltà, via S. Marino 10, 10134 Torino, tel. 800.59.00.04- 011/319.81.45, e-mail: segreteria@cpdconsulta.it, www.cpdconsulta.it, opera nel settore socio-assistenziale e sanitario come coordinamento tra associazioni.

 

CSA, Comitato per la difesa dei diritti degli assistiti, via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/812.44.69, fax 011/812.25.95, e-mail: info@fondazionepromozionesociale.it; www.fondazionepromozionesociale.it, promuove le iniziative occorrenti affinché siano garantiti i diritti fondamentali alle persone non in grado di autodifendersi, in particolare degli anziani malati cronici non autosufficienti, dei minori in situazione famigliare difficile e dei soggetti con handicap intellettivo.

 

Di.A.Psi. Piemonte - Difesa ammalati psichici, via Sacchi 32, 10128 Torino, tel. 011/546.653, fax 011/518.60.80, e-mail: diapsi@arpnet.it; www.sospsiche.it, opera nell’ambito della difesa e della tutela degli ammalati psichici e delle loro famiglie.

 

GVV - Gruppi di Volontariato Vincenziano, via Saccarelli 2, 10144 Torino, tel. 011/480.433, fax 011/484.160, e-mail: gvvtorino@tin.it, www.arpnet.it/gruvince, opera nel settore socio-assistenziale con azioni rivolte alla lotta alla povertà e all’emarginazione.

 

SEA Italia - Servizio emergenza anziani, via Toselli 1, 10129 Torino, tel/fax 011/581.66.11, e-mail: centroservizi@vssp.it, www.vssp.it, svolge un servizio di assistenza domiciliare temporaneo rivolto agli anziani che si trovano in condizioni di difficoltà.

 

Società di S. Vincenzo de Paoli, Corso Matteotti 11, 10121 Torino, tel. 011/562.19.86, fax 011/562.77.93,  e-mail: torino@sanvincenzoitalia.it; http://torinosanvincenzoitalia.it, opera in tutti i settori dell’emarginazione e del disagio, con azioni di promozione e sostegno a favore delle persone in difficoltà.

 

UTIM - Unione per la tutela degli insufficienti mentali, via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/889.484, fax 011/815.11.89, e-mail: utim@unodinoicom.it; www.arpnet.it/utim, opera per la tutela dei diritti delle persone con handicap intellettivo.

  

 

 

www.fondazionepromozionesociale.it