|
Una contraddizione
autolesionistica
Ognuno di noi,
giustamente, mette in atto tutte le azioni possibili per
invecchiare mantenendo la massima autonomia possibile.
Tuttavia,
aumentando l'età, soprattutto dopo i 75-80 anni, cresce in
percentuale sempre maggiore la possibilità di diventare
totalmente non autosufficienti e cioè incapaci di compiere
autonomamente gli atti quotidiani della vita.
Nel nostro Paese
attualmente vi sono oltre un milione di nostri concittadini
colpiti da patologie invalidanti e da non autosufficienza.
Ovviamente le persone non autosufficineti sono completamente
incapaci di autdifendersi, in particolar modo quelle colpite
dalla malattia di Alzheimer o da altre forme di demenza senile.
Sarebbe quidi opportuno
che ognuno di noi, quando sta bene, assuma informazioni circa la
situazione delle persone non autosufficienti con particolare
riguardo a quelle ricoverate nelle Rsa, Residenza sanitarie
assistenziali, nonché in merito alle sofferenze di detti
soggetti e dei loro congiunti.
Inoltre, non dovrebbe
agire perché le loro condizioni di vita siano adeguate alle
esigenze, anche al fine di non subire maltrattaementi nel caso
in cui ne abbia personalmente bisogno? Ognuno di noi non
dovrebbe porsi analoghi interrogativi per i propri genitori? |
www.fondazionepromozionesociale.it |
|