emoriale delle vittime dell'emarginazione sociale

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  UCCIDERE GLI HANDICAPPATI NEI PRIMI TRE GIORNI DI VITA?

HANDICAP


Tratto da "Controcittà" gennaio 1988


È veramente  con sgomento che domenica 8 novembre 1987 ho letto su “La Repubblica” la proposta di legge avanzata dalla “Association pour la prévention de l’enfance handicapée” per l’eliminazione di quei bambini che “presentino un infermità inguaribile, tale da far prevedere che non potranno mai avere una vita degna di essere vissuta”.

E lo sgomento aumenta quando si pensa che a portare avanti questa proposta è un associazione che dovrebbe difendere gli handicappati!

So molto bene  che cosa voglia dire avere un figlio “diverso” e conosco la disperazione che si prova a vederli crescere in mezzo agli altri con così tanta fatica e sofferenza.

Posso anche capire come molti genitori possano desiderare in certi momenti la loro morte per non vederli più soffrire.

Sono però convinta che buona parte di questa disperazione, di questa angoscia si prova perché ci si sente tremendamente soli  in una società che molto poco offre a chi ha dei problemi.

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