emoriale delle vittime dell'emarginazione sociale

Stampa
  Natura pubblica delle Ipab

IPAB




Anche se “Ipab” significa “Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza”, da parte di alcuni – soprattutto di coloro che hanno operato per ottenere il trasferimento gratuito dei relativi patrimoni – è stato affermato che si trattava di enti privati.

Al riguardo si ricorda che nella relazione al progetto “Riforma della legge sulle istituzioni di beneficenza”, presentato il 1° dicembre 1887, il Ministro dell’interno Nicotera aveva rilevato  quanto segue: «È costume di molti chiamare private le istituzioni di beneficenza perché fondate in origine da privati benefattori (…). Ma nulla di più erroneo. Le istituzioni di beneficenza provvedono a necessità pubbliche, disimpegnano a pubblici servizi (…). D’altra parte la legge – col riconoscere nelle istituzioni di beneficenza la personalità civile – ne assicura l’esistenza (…). Che ne sarebbe del patrimonio della beneficenza, se considerato come cosa privata si regolasse soltanto con i principi del Codice civile, come avviene per il patrimonio di privati cittadini? Abbandonato alla buona fede e alla irresponsabilità dei suoi amministratori, esso non reggerebbe all’urto dei secoli, alla ingordigia delle passioni». 

www.fondazionepromozionesociale.it