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Un esempio molto significativo di Ipab privatizzate (ovvero "regalate ai ricchi") | ||
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Come risulta dalla delibera assunta il 19 ottobre 1992 dalla Giunta
della Regione Piemonte, l’Opera Pia Barolo di Torino, a séguito di una
semplice istanza presentata dal Consiglio di amministrazione dello
stesso ente, ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica
privata.
Come risulta dalla
pubblicazione della Regione Piemonte, Assessorato all’assistenza “Le Ipab in Piemonte”, 1980, e dal volume di Piercarlo e Renato Grimaldi,
"Il
potere della beneficenza – Il patrimonio delle ex opere pie", Franco
Angeli Editore, 1983, al momento della privatizzazione i beni immobili e
mobili dell’Opera Pia Barolo risultano essere i seguenti: Per quanto riguarda le attività svolte dall’Opera Pia Barolo, da dati del censimento della Regione Piemonte risultava che quella statutaria era indicata in «Istituto educativo assistenziale - Istituto per adulti», mentre quella effettiva era di «Istituto per minori normali, comunità alloggio, istituto per anziani autosufficienti, pensionato per lavoratori e studenti». Per quanto riguarda il personale risultava che quello «direttamente dipendente» era costituito da «5 laici con funzioni amministrative».
Nonostante detti accertamenti evidenziassero che
l’istituto non svolgeva attività educativo-religiosa, il riconoscimento
della personalità giuridica di diritto privato veniva deliberato dalla
Giunta della Regione Piemonte il 19 ottobre 1992 proprio sulla base
delle norme concernenti le Ipab con funzioni operative di natura
educativo-religiosa. |
Estratto da "Le Ipab in Piemonte", Regione Piemonte, Assessorato all'assistenza, 1980 |