per il riconoscimento del diritto
prioritario (IMPORTANTE La raccolta delle firme e delle adesioni si è conclusa il 31 dicembre 2015) |
||
Segreteria: c/o Fondazione promozione sociale Via Artisti 36 - 10124 Torino Tel. 011-8124469 Fax 011-8122595 info@fondazionepromozionesociale.it
Appunti per la raccolta delle firme e delle adesioni
Utilizzo esclusivo dei moduli originali
Per le firme devono essere utilizzati esclusivamente moduli interi
formato A3 (4 pagine) e non fogli separati.
Attività informativa
È estremamente importante che la raccolta delle firme venga
soprattutto effettuata in modo da fornire le necessarie informazioni
sulle esigenze e sui vigenti diritti delle persone non
autosufficienti.
Raccolta firme
La Petizione può essere sottoscritta da qualsiasi cittadino elettore.
È necessario scrivere in stampatello i dati relativi al cognome, al
nome e all’indirizzo. Le firme devono essere leggibili. Non occorre
alcuna autenticazione delle firme.
Adesioni
È assai importante ottenere l’adesione di personalità e di enti
pubblici (Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane, Province,
ecc.) e privati, nonché di associazioni di volontariato, di tutela dei
soggetti deboli o di altri aderenti, di studio e ricerca, di
formazione e di qualsiasi altra organizzazione sociale.
Termine della Petizione
Data la necessità di fornire informazioni alle persone in gravi
difficoltà e di mantenere viva l’attenzione verso l’adeguatezza dei
finanziamenti statali occorrenti per la corretta attuazione dei Lea,
la scadenza è stabilita per il
31 dicembre 2015.
Informazioni La segreteria è affidata alla Fondazione promozione sociale onlus, Via Artisti 36 - 10124 Torino, tel. 011-8124469, fax 011-8122595, e-mail: info@fondazionepromozionesociale.it che provvede all’invio gratuito dei fascicoli per la raccolta delle firme. Le adesioni ed i fascicoli (compresi quelli senza tutte le firme) devono essere trasmessi alla segreteria della Fondazione promozione sociale onlus che provvederà a consegnarli al Parlamento e ai Ministri della sanità e delle politiche sociali mano a mano che perverranno. |
AGGIORNAMENTI: - In data 8 giugno 2016 la Petizione è stata annunciata all'Assemblea del Senato ed è stata assegnata alla 12ma Commissione permanente Igiene e sanità con il n. 1547 - In data 29 marzo 2016 la Petizione è stata annunciata in aula alla Camera e assegnata alla Commissione affari sociali con n. 1085. - In data 24 marzo 2016 ritenuta ricevibile e ammissibile dal Consiglio regionale del Piemonte - Raccolte 20.014 firme nonchè 49 adesioni di personalità e organizzazioni pubbliche e private
______________________ Premessa
In base alle norme sui Lea, Livelli essenziali di assistenza
socio-sanitaria, i soggetti con handicap intellettivo grave, gli anziani
malati cronici non autosufficienti, le persone con demenza senile ed i
pazienti con rilevanti disturbi psichiatrici e limitata autonomia hanno
il diritto pienamente e immediatamente esigibile alle prestazioni
socio-sanitarie residenziali senza limiti di durata. I soggetti con
handicap intellettivo grave hanno anche il diritto pienamente e
immediatamente esigibile alla frequenza dei centri diurni
Priorità delle prestazioni domiciliari
Con riferimento alle norme sui Lea, la presente Petizione popolare
nazionale ha lo scopo di ottenere dal Parlamento una legge che riconosca
alle persone sopra indicate anche il prioritario diritto pienamente e
immediatamente esigibile alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari,
nonché i relativi finanziamenti.
Tenuto conto che le leggi vigenti obbligano le Asl ed i Comuni (e non i
parenti) a fornire e prestazioni socio-sanitarie, vi è la necessità che
la Camera dei Deputati e il Senato riconoscano l’importanza del
volontariato intra-familiare.
Occorre altresì che le Asl ed i Comuni forniscano gli occorrenti
concreti sostegni socio-sanitari alle persone non autosufficienti curate
e assistite a domicilio, e garantiscano ai loro congiunti (o alle terze
persone) che assumono volontariamente detto gravoso impegno (da noi
definite “accuditori”) il rimborso forfetario delle spese vive
sostenute.
Sottoscrizione di un protocollo d’intesa
Poiché i congiunti (o le terze persone) che assicurano la permanenza a
domicilio di persone non autosufficienti, svolgono funzioni assegnate
dalle leggi vigenti alle Asl ed ai Comuni, nella Petizione popolare
nazionale viene richiesto al Parlamento di approvare norme che
sanciscano l’obbligatoria stipula di protocolli di intesa fra le Asl, i
Comuni e gli accuditori in modo che, nell’interesse superiore delle
persone non autosufficienti, siano precisati i compiti spettanti a tutte
le parti in causa.
Adesioni di personalità e di organizzazioni pubbliche e private
Occorre tener presente la particolare importanza della raccolta di
adesioni di personalità e di organizzazioni pubbliche (Consigli
regionali, comunali e provinciali, Consorzi di servizi
socio-assistenziali, ecc.) e private (Associazioni di tutela dei
soggetti deboli, Cooperative, ecc.). L’elenco delle 84 adesioni della precedente Petizione popolare nazionale per il finanziamento dei Lea è reperibile a questo link. |
Adesioni integrale
Adesioni sintetico
COMITATO PROMOTORE Organizzazioni aderenti: Fondazione promozione sociale onlus (Torino); Adina, Associazione per la difesa dei diritti delle persone non autosufficienti onlus, Firenze; Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, Milano; Apasla, Associazione piemontese per l’assistenza alla sclerosi laterale amiotrofica, Torino; Apice, Associazione piemontese contro l’epilessia, Torino; Arap, Associazione per la riforma dell’assistenza psichiatrica, Roma; Associazione Alzheimer Piemonte, Torino; Associazione di volontariato Primo ascolto Alzheimer, Dalmine (Bg); Associazione Eissnet, Roma; Associazione in nome dei diritti, Casellina Scandicci (Fi); Associazione malati di Alzheimer, Chieri (To); Associazione malati di Alzheimer, Novara; Associazione Nichelino domani, Nichelino (To); Associazione senza limiti, Milano; Avo Regionale Piemonte; Avo, Torino; Avulss, Associazione per il volontariato nelle Unità locali socio-sanitarie, Orbassano (To); CartaCanta onlus, Associazione tutela diritti persone non autosufficienti, Parma; Codici, Centro per i diritti del cittadino, Roma; Collettivo genitori dei portatori di handicap, Settimo T.se (To); Comunità Progetto Sud onlus, Lamezia Terme (Cz); Cpd, Consulta per le persone in difficoltà, Torino; Csa, Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base, Torino (al quale aderiscono: Genitori e amici portatori di handicap, Associazione genitori di adulti e fanciulli handicappati, Aias, La Scintilla, Anfaa, Odissea 33, Oltre il Ponte, Prader Willi, Aps, Asvad, Associazione tutori volontari, Comitato integrazione scolastica, Gruppo genitori diritto al lavoro persone con handicap intellettivo, Genitori ragazzi handicappati, Gruppo inserimento sociale handicappati, Ulces, Unione tutela insufficienti mentali); Diapsi Piemonte, Torino; Eiss, Ente italiano di servizio sociale, Roma; FederAvo; Federazione italiana epilessie, Milano; Gruppo senza sede, Trino (Vc); Gruppo solidarietà, Moie di Maiolati (An); L’Arcobaleno, Associazione per una vita indipendente e autonoma, Canelli (At); Medicina democratica onlus, Milano; Mtd onlus, Movimento per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili e quelle non autosufficienti, Pavia; Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva Regione Piemonte onlus, Torino; Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Sez. “Paolo Otelli” e zona 39, Chivasso (To). Riviste: Appunti; Controcittà; Prospettive assistenziali; Rassegna di servizio sociale. |