Il Comitato promotore
Il Comitato promotore comprende numerose associazioni tra cui:
Chi siamo
Il Comitato
promotore per la petizione popolare opera dal 2001.
La segreteria
Per
sostenere la raccolta firme puoi: |
LA 2a PETIZIONE POPOLARE |
|
Promossa da oltre cento organizzazioni di volontariato e del terzo settore per chiedere alla Regione Piemonte, alle Asl, ai Comuni singoli ed associati: |
||
-
le cure domiciliari e gli aiuti economici
per le famiglie che volontariamente accolgono un loro congiunto non
autosufficiente (sono 15mila in Torino e provincia le famiglie di anziani
malati cronici e di soggetti con handicap intellettivo grave che hanno
presentato domanda senza ottenere risposte);
-
il pagamento della quota sanitaria
per gli 8mila anziani
-
l’integrazione delle rette alberghiere
prevista dalle delibere regionali per i ricoverati
(persone con handicap permanente grave e anziani non autosufficiente) e
quindi l’esonero dei parenti degli assistiti;
-
l’erogazione di assegni terapeutici,
servizi diurni, gruppi appartamento e comunità alloggio in misura
sufficiente per i malati psichiatrici e per le persone affette da autismo
e/o sindromi similari;
-
la realizzazione dei centri diurni per i malati di
Alzheimer
e altre forme di demenza senile previsti dalla delibera della Giunta
regionale piemontese n. 38/2009;
-
la garanzia del “durante” e “dopo di noi”
alle famiglie con figli con handicap intellettivo in situazione di gravità
(centri diurni, gruppi appartamento, comunità alloggio);
-
il diritto ad un minimo vitale
per le persone in gravi condizioni di disagio socio-economico;
-
il sostegno degli affidamenti familiari e delle
adozioni
dei minori grandicelli o con problemi sanitari o con handicap. |
LA TUA FIRMA È IMPORTANTE Un domani potrebbe riguardare anche te o un tuo familiare. LE RISORSE NON MANCANO
La Giunta Cota ha trovato risorse per regalare 250 euro per il “Bonus
bebè” anche a famiglie che hanno più di 80mila euro di reddito (per ora
soldi sottratti al capitolo dell’assistenza dei malati psichiatrici),
Nonostante i risultati ottenuti
restavano ancora gravi carenze, ma le deliberazioni approvate dalla
Giunta Cota hanno peggiorato la condizione già molto critica di coloro che
non sono autosufficienti:
Ø
sono sospesi da mesi i contributi per i familiari che assistono a casa
congiunti
Ø
gli
assegni di cura sono erogati in genere
solo nei casi di grave urgenza;
Ø
non
sono stati realizzati i centri diurni per i malati di Alzheimer;
Ø
sono drasticamente ridotti gli inserimenti nelle comunità alloggio e nelle
Rsa; addirittura
Ø
sono insufficienti i finanziamenti per l’assistenza trasferiti dalla
Regione ai Comuni, per cui non sono sempre garantite le prestazioni in
base al bisogno degli utenti che i Comuni hanno l’obbligo di assistere
perché inabili al lavoro e privi di mezzi necessari per vivere. |
|
I risultati ottenuti con la precedente Petizione popolare (2005-2009):
Più di 26mila firme di cittadini, circa 80
organizzazioni di base coinvolte, ordini del giorno a sostegno della 1a
Petizione approvati dal Consiglio provinciale di Torino e da 12 Consigli
comunali (Bianzè, Borgaro Torinese, Chieri, Collegno, Cossano Canavese,
Druento, Grugliasco, La Cassa, La Loggia, Lauriano, Rivalta e San Gillio)
e da 3 Assemblee circoscrizionali torinesi (n. 2, 5 e 9) nonché, da parte
della Giunta Bresso, di stanziamenti di risorse per la creazione di
nuovi posti convenzionati nelle residenze socio-sanitarie per
AGGIORNAMENTI 8 ottobre 2012: consegnate altre 2896 fime al Presidente on. Cota per un totale di 16.876 firme La manifestazione del 17 aprile 2012 22 febbraio 2012: Consegnate altre 1390 firme al Presidente on. Cota per un totale di 13.980 firme Raccolte 12.590 firme (ottobre 2011) |