Scuola dei diritti socio-sanitari (3) |
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COME OBBLIGARE I RESPONSABILI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A FORNIRE RISPOSTE SCRITTE E QUINDI VERIFICABILI DIRITTO ALL’INDENNITÁ DI ACCOMPAGNAMENTO IL DEVASTANTE RISCHIO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA E LE CONCRETE POSSIBILITÀ DI AUTODIFESA DIRITTO ALLE CURE SANITARIE SOCIO-SANITARIE |
IL DEVASTANTE RISCHIO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA E LE CONCRETE POSSIBILITÀ DI AUTODIFESA In Italia sono oltre un milione le persone non autosufficienti e quindi non solo non in grado di autotutelarsi, ma anche sempre necessitanti dell'intervento di altri per poter continuare a vivere. Nei casi in cui sopraggiunga la non autosufficienza, che può anche essere improvvisa (incidente grave, ictus, infarto…) la persona maggiorenne non solo è totalmente incapace di segnalare sue esigenze (fame e sete, caldo e freddo) e difendersi da eventuali abusi e maltrattamenti, ma non è nemmeno rappresentata dai suoi congiunti, compresi i genitori, il coniuge, i figli, i fratelli e le sorelle. In vigente ordinamento giuridico non consente neppure ai familiari di intervenire per richiedere a favore dei loro congiunti non autosufficienti prestazioni anche molto importanti, ad esempio consulti medici o trasferimento da un ospedale a un altro... I parenti delle persone non autosufficienti non possono procedere alla vendita di beni mobili (azioni, obbligazioni, eccetera…) o immobili (terreni, alloggi, negozi…) anche nei casi in cui le alienazioni siano necessarie per la cura del loro congiunto, ad esempio per il pagamento della retta di degenza. Per le persone non autosufficienti e dunque necessario rivolgersi all’Autorità giudiziaria per la nomina di un tutore nel caso in cui la persona non autosufficiente sia totalmente incapace oppure io amministratore di sostegno negli altri casi notizie dettagliate per la propria autotutela personale sono contenute nell'articolo “Rischio della non autosufficienza” pubblicato sul numero 191, 2015 della rivista Prospettive assistenziali.
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