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A - PRINCIPI ETICI E GIURIDICI DEL VOLONTARIATO DEI DIRITTI

 

Basi del volontariato dei diritti, praticato da organizzazioni (associazioni, fondazioni, ecc.), da persone singole o da gruppi informali sono:

- il rispetto dei principi della nostra Costituzione, analoghi a quelli espressi dal Decreto dell’Apostolato dei laici, approvato dal Consiglio Ecumenico Vaticano II, al fine di ottenere il concreto riconoscimento della piena dignità personale e sociale di tutti gli esseri umani, nessuno escluso. Infatti la nostra Costituzione stabilisce al secondo comma dell’articolo 3 che «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana (…)», mentre il Concilio esprime la necessità che «siano anzitutto adempiuti gli obblighi di giustizia perché non avvenga che si offra come dono di carità ciò che è dovuto a titolo di giustizia; si eliminino non soltanto gli effetti ma anche le cause dei mali; l’aiuto sia regolato in tal modo che coloro i quali lo ricevono vengano, a poco a poco, liberati dalla dipendenza altrui e diventino sufficienti a sé stessi».

- l’effettiva attuazione della nostra Costituzione, anche nei confronti dei cittadini più deboli e indifesi, al fine di ottenere il riconoscimento concreto della piena dignità personale e sociale di tutti gli esseri umani, nessuno escluso;

- la messa in atto delle azioni democratiche dirette a bloccare ogni forma di razzismo (1), di intolleranza, di diffamazione e di svalutazione delle esigenze, spesso indifferibili, delle persone non autosufficienti, in particolare quelle che – a causa della gravità delle loro condizioni di salute – non sono nemmeno in grado di esprimere le loro necessità vitali;

- l’assoluta autonomia, anche economica, rispetto alle istituzioni e la non accettazione di privilegi o di favoritismi di qualsiasi genere;

- il rispetto assoluto delle norme di legge relative alla riservatezza dei dati personali;

- la totale gratuità delle consulenze fornite dai volontari. Sono altresì completamente a carico del volontariato dei diritti i costi sostenuti per le iniziative intraprese nei confronti degli enti pubblici e privati tenuti a fornire prestazioni esigibili in base alle leggi vigenti;

- il divieto della gestione di servizi di qualsiasi natura;

- l’assenza totale di vincoli per quanto riguarda i finanziamenti ricevuti.


NOTE

(1) Nell'approfondimento contenuto nell'Enciclopedia Treccani, in merito alla parola "razzismo" Sergio Parmentola precisa quanto segue: «È antichissima, invece, la tendenza a discriminare i 'diversi' (nazioni, culture, classi sociali inferiori), e la principale funzione del razzismo, in tutte le varianti, fu sempre di giustificare qualche forma di discriminazione o oppressione».


www.fondazionepromozionesociale.it
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INDICE
A -
PRINCIPI ETICI E GIURIDICI DEL VOLONTARIATO DEI DIRITTI
 
a1 - METODI DI LAVORO DEL VOLONTARIATO DEI DIRITTI
 
a2 - ATTIVITA’ INFORMATIVE DEL VOLONTARIATO DEI DIRITTI
 
a3 - PUBBLICAZIONI SU ADOZIONE, PERSONE CON DISABILITA’, EMARGINAZIONE, INFERMI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI
B -
RISULTATI OTTENUTI DAL VOLONTARIATO DEI DIRITTI DAL 1962 AL 2020
C -
IMPORTANZA DEI RICORSI ALLA MAGISTRATURA E DELLE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
D -
PRINCIPALI ATTIVITÀ SVOLTE DALL’ANFAA E BASILARI RISULTATI RAGGIUNTI
E - IMPEGNI ASSUNTI DALL’ULCES ED I PIÙ IMPORTANTI RISULTATI CONSEGUITI
F - RISULTATI OTTENUTI DALLE INIZIATIVE PROMOSSE DALLA COLLABORAZIONE FRA L'ULCES ED IL CSA
G
- ESPERIENZE E RISULTATI OTTENUTI DALLA FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE
H -
VIGENTI DIRITTI ESIGIBILI DA SEGNALARE E DA RIVENDICARE